Madonna del Faggio

La guida dettagliata della Madonna del Faggio si trova nel volume Alta Val Marecchia e dintorni: Passo di Frassineto – Sintigliano – Valdazze – Caprile – Fresciano (Volume Secondo).

Comune: Pieve Santo Stefano (Ar)
Quota: circa mt. 835 s.l.m.
Dove si trova: nella valle del torrente Colledestro, affluente del Tevere, lungo la strada provinciale tra Pieve Santo Stefano e il Passo di Frassineto. In località Sparti (4,9 km. dalla cittadina), deviazione su strada carrareccia, da cui è possibile prendere il sentiero n. 12 fino alla Madonna del Faggio (30 min. di cammino) oppure continuare a destra lungo la carrareccia. Oltrepassato l’edificio di Mincischio si prende il primo bivio a sinistra fino ad un boschetto dove conviene parcheggiare l’auto e percorrere gli ultimi 400 mt. a piedi.
Descrizione: isolata chiesa Cinquecentesca con romitorio, contornata da secolari cerri. All’interno, nella sacrestia, si trovano interessanti affreschi in fase di restauro. Accanto all’edificio religioso sorge un fabbricato in pietra del primo Novecento. Possibilità di escursioni per Roti e Valdazze.

Coordinate GPS:
– Chiesa: 43°41’59.30”N 12°03’44.39”E
Per individuare la località sulla mappa satellitare copia le coordinate GPS e incollale in Google Earth (dal PC o dallo smartphone) andando su Ricerca→Cerca oppure in un navigatore GPS che supporti la ricerca con le coordinate.

Galleria Fotografica

Madonna del Faggio Pieve Santo Stefano
La via campestre che raggiunge l’isolata e mimetizzata nel bosco chiesa della Madonna del Faggio, in foto appena visibile al bordo della radura erbosa.
Madonna del Faggio Pieve Santo Stefano
Un tratto della via per la Madonna del Faggio
Madonna del Faggio Pieve Santo Stefano
La Madonna del Faggio come si presenta al visitatore.
Madonna del Faggio Pieve Santo Stefano
La chiesa della Madonna del Faggio abbellita da secolari cerri.
Madonna del Faggio Pieve Santo Stefano
Madonna del Faggio: fronte con portico e fianco sinistro.
Madonna del Faggio Pieve Santo Stefano
Sopra il portone d’ingresso campeggia l’iscrizione che permette di stabilire la data di costruzione della chiesa (1516).
Madonna del Faggio Pieve Santo Stefano
Una delle lapidi, risalente al 1924, che testimoniano il fervore religioso di cui ha sempre goduto la chiesa della Madonna del Faggio.
Madonna del Faggio Pieve Santo Stefano
Lapide in ricordo dell’erezione nel 1947 della Via Crucis tra Sparti e l’antica chiesa.
Madonna del Faggio Pieve Santo Stefano Via Crucis
Terza celletta della Via Crucis poco sopra il casolare di Sparti. Essa sorge in posizione particolare, lungo l’antica via, non più utilizzata, che dalla frazione conduce alla chiesa.
Madonna del Faggio Pieve Santo Stefano
Edificio del primo Novecento accanto alla chiesa (nel Volume Secondo si trova descritto il particolare motivo che ha portato alla sua costruzione).
Madonna del Faggio Pieve Santo Stefano
Lapide del tutto particolare nell’edificio accanto alla chiesa.
Madonna del Faggio Pieve Santo Stefano geologia
Interessanti formazione geologiche non lontano dalla chiesa, lungo la strada per Valdazze. Ben si notano le pieghe (anticlinali) degli strati rocciosi, risultato delle enormi forze di compressione a cui è sottoposta la roccia coi movimenti tettonici.

Antica Strada delle Ville

Antica Strada delle Ville
L’antica Strada delle Ville ancora perfettamente conservata nel suo tratto iniziale, nonostante non sia più utilizzata da lungo tempo.
Strada delle Ville e Monte della Zucca
Arrivati sul crinale calanchivo la strada sembra perdersi. Sullo sfondo il Monte della Zucca, confine tra Val Marecchia e Val Tiberina.
Strada delle Ville
Più a valle, ripreso il vecchio tracciato, si incontra una radura sulla sinistra, nei pressi della quale passava l’antica strada, scomparsa in questo tratto. Nel boschetto sulla destra, baciato dagli ultimi raggi di sole, si trovava un antico edificio chiamato Valcisa.
Valcisa fabbricato scomparso
Poche pietre, di difficile individuazione, testimoniano la presenza della località Valcisa, lungo la Strada delle Ville. Rimangono nel terreno labili tracce del perimetro degli antichi vani.

Torna all’elenco località Volume Secondo
Vai alla home page

Piccola Biblioteca della Val Marecchia